Installare un impianto fotovoltaico continua a essere una scelta conveniente nel 2025, grazie alle detrazioni fiscali e agli incentivi previsti dal governo. Tuttavia, alcune normative sono cambiate rispetto agli anni precedenti, con nuove percentuali di detrazione e opportunità per privati e aziende.
In questo articolo vediamo quali sono i bonus ancora disponibili, come accedere alle agevolazioni e quali sono le migliori soluzioni per risparmiare sull’investimento.
Detrazione fiscale per pannelli fotovoltaici 2025
Nel 2025, chi installa pannelli fotovoltaici su una prima casa può beneficiare di una detrazione fiscale IRPEF del 50%, mentre per le seconde case e gli immobili non residenziali la detrazione scende al 36%.
La detrazione si applica a:
- Acquisto e installazione dei pannelli fotovoltaici
- Inverter, sistemi di accumulo e cablaggi
- Spese tecniche e di progettazione
L’agevolazione viene ripartita in dieci anni sotto forma di detrazione annuale nella dichiarazione dei redditi.
Credito d’imposta transizione 5.0 per aziende
Per le imprese, il 2025 introduce il Credito d’Imposta Transizione 5.0, destinato agli investimenti in sostenibilità ed efficienza energetica.
Chi può beneficiarne?
Le aziende che installano impianti fotovoltaici per ridurre i consumi energetici.
Quanto si può ottenere?
- 35% di credito d’imposta per investimenti fino a 10 milioni di euro
- 5% per investimenti tra 10 e 50 milioni di euro
Le aziende devono dimostrare un risparmio energetico del 3% complessivo o del 5% sul singolo processo produttivo per accedere all’incentivo.
Superbonus fotovoltaico 2025: Ancora disponibile?
Il Superbonus non è più al 110% e dal 2025 è valido solo per i lavori avviati prima del 15 ottobre 2024, con una detrazione massima del 65%.
L’installazione di un impianto fotovoltaico senza interventi aggiuntivi, come il cappotto termico, non rientra più nel Superbonus, ma resta valida la detrazione del 50% per le abitazioni principali.
Incentivi per moduli fotovoltaici made in Europe
Per promuovere l’uso di pannelli solari di produzione europea, il governo italiano ha introdotto un nuovo sistema di incentivi:
- Detrazione fino al 35% per moduli UE
- 140% per moduli con efficienza pari o superiore al 23,5%
- 150% per moduli bifacciali ad alta efficienza (24% o più)
- 130% per moduli con efficienza superiore al 21,5%
Questa misura punta a favorire l’innovazione e ridurre la dipendenza dalle importazioni extraeuropee.
Come richiedere la detrazione per il fotovoltaico?
Per accedere agli incentivi, è necessario seguire alcuni passaggi fondamentali:
- Pagare con bonifico parlante, che deve contenere la causale per la detrazione, il codice fiscale del beneficiario e la partita IVA del fornitore.
- Conservare tutta la documentazione, incluse fatture, ricevute e certificati di conformità.
- Inserire la spesa nella dichiarazione dei redditi per ottenere la detrazione IRPEF.
- Per le aziende, è necessaria una certificazione che attesti il risparmio energetico ottenuto.
Conviene installare il fotovoltaico nel 2025?
Sì, installare un impianto fotovoltaico nel 2025 è ancora un ottimo investimento, grazie a diversi fattori:
- Riduzione delle bollette con l’autoconsumo energetico
- Detrazioni fiscali fino al 50% per i privati e crediti d’imposta per le aziende
- Aumento del valore dell’immobile grazie a una maggiore efficienza energetica
- Maggiore indipendenza dai rincari dell’energia
- Possibilità di vendere l’energia in eccesso alla rete elettrica
Anche se alcuni bonus sono stati ridotti, i nuovi incentivi per le imprese e per i pannelli ad alta efficienza rendono il 2025 un anno strategico per investire nel fotovoltaico.
Quali opportunità per il 2025?
Le agevolazioni per il fotovoltaico sono cambiate rispetto agli anni precedenti, ma esistono ancora importanti opportunità di risparmio:
- Detrazione del 50% per abitazioni principali
- Credito d’imposta per le aziende fino al 35%
- Bonus per moduli fotovoltaici UE con elevata efficienza
Chi vuole investire in un impianto fotovoltaico deve valutare attentamente le nuove regole e approfittare degli incentivi disponibili prima che vengano ulteriormente ridotti.
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