La tecnologia fotovoltaica in perovskite sta rivoluzionando il settore dell’energia solare, promettendo di superare i limiti delle celle solari tradizionali con un’efficienza di conversione straordinaria. Questo materiale innovativo ha mostrato un’evoluzione senza precedenti nella storia del fotovoltaico, passando da un’efficienza di appena 3,8% nel 2009 a oltre il 33% nelle configurazioni tandem con silicio nel 2025. Ma cosa rende la perovskite così speciale e come potrebbe trasformare il futuro delle nostre pensiline fotovoltaiche e stazioni di ricarica? Scopriamolo insieme.

Cos’è la perovskite e perché rivoluziona il fotovoltaico

La perovskite è un minerale scoperto nel 1839 sui monti Urali e composto da titanato di calcio (CaTiO3). Tuttavia, quando parliamo di celle solari in perovskite, ci riferiamo a materiali sintetici che emulano la stessa struttura cristallina di questo minerale. La formula generale è ABX3, dove A è un catione organico o inorganico, B è un catione metallico (spesso piombo) e X è un anione alogenuro (ioduro, bromuro, cloruro).

La magia di questi materiali risiede nella loro struttura cristallina che consente proprietà ottiche ed elettriche eccezionali. A differenza del silicio, la perovskite presenta un band gap diretto che permette di assorbire efficacemente la luce con strati estremamente sottili, circa un centesimo dello spessore necessario per le celle in silicio. Questo si traduce in celle solari più leggere e potenzialmente più economiche.

Le celle fotovoltaiche in perovskite possono assorbire un ampio spettro solare e convertirlo in elettricità con un’efficienza teorica massima vicina al 31% in condizioni standard – un valore notevolmente alto per celle a singola giunzione. Ma è nella configurazione tandem con il silicio che questa tecnologia mostra il suo vero potenziale, sfiorando efficienze del 34% nei laboratori.

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L’Evoluzione record delle celle solari in perovskite

L’ascesa della perovskite nel settore fotovoltaico rappresenta uno dei progressi più rapidi nella storia delle tecnologie energetiche. Nel 2009, i ricercatori giapponesi hanno creato la prima cella solare utilizzando questo materiale, raggiungendo un’efficienza di conversione di appena 3-4%. Da quel momento, l’evoluzione è stata vertiginosa.

Nel 2013, l’efficienza era già salita al 15%. Nel 2015 ha raggiunto il 21%, per poi arrivare al 25,7% nel 2021. A maggio 2025, la University of Science and Technology of China ha certificato un’efficienza record del 26,7% per una cella solare in perovskite a singola giunzione di appena 0,05 cm² – risultato che si avvicina al limite teorico possibile per questo tipo di tecnologia.

Ancor più sorprendente, le celle tandem che combinano perovskite e silicio hanno superato l’efficienza del 33,9% nel 2023 grazie all’azienda Longi. Considerando che i pannelli fotovoltaici tradizionali in silicio cristallino attualmente in commercio hanno un’efficienza media del 21-22%, comprendiamo facilmente la portata rivoluzionaria di questi avanzamenti.

Vantaggi del fotovoltaico in perovskite rispetto al silicio tradizionale

Le celle solari in perovskite offrono numerosi vantaggi rivoluzionari che potrebbero trasformarle nella tecnologia dominante del futuro perovskite solare:

  • Efficienza di conversione fino al 50% in più rispetto ai pannelli tradizionali sulla stessa superficie. Per le applicazioni dove lo spazio è limitato, come le pensiline dei parcheggi, questo si traduce in una potenza installata significativamente maggiore.
  • Processo di fabbricazione economico: Mentre il silicio richiede temperature elevatissime (oltre 1400°C) e camere bianche ultrapulite, la perovskite può essere depositata a temperature relativamente basse sotto 150°C attraverso tecniche più semplici come lo spin coating o la deposizione da vapore. Questo abbatte drasticamente sia i costi energetici di produzione che l’investimento iniziale in infrastrutture.
  • Leggerezza estrema: Con uno spessore di pochi centinaia di nanometri contro le centinaia di micrometri del silicio, i moduli in perovskite pesano una frazione di quelli tradizionali. Una pensilina fotovoltaica equipaggiata con questa tecnologia richiederebbe strutture di supporto meno robuste e costose.
  • Flessibilità e adattabilità: Il materiale può essere depositato su substrati flessibili, consentendo la creazione di moduli pieghevoli adattabili a superfici curve. Immaginate pensiline fotovoltaiche con design architettonici innovativi, non più limitati dalle rigide geometrie dei pannelli tradizionali.
  • Semitrasparenza: Forse la caratteristica più rivoluzionaria, la possibilità di creare pannelli con trasparenza variabile (20-40%) apre scenari inediti per l’integrazione architettonica. Le vetrate di un parcheggio coperto potrebbero generare elettricità mantenendo la luminosità interna.

Celle tandem perovskite-silicio: Il meglio di due mondi

Le celle solari tandem rappresentano il vero salto quantico nel settore fotovoltaico. Combinano uno strato inferiore in silicio cristallino, che converte efficacemente la parte meno energetica dello spettro solare, con uno strato superiore in perovskite, ottimizzato per assorbire la parte più energetica della radiazione.

Questa configurazione sfrutta al meglio entrambi i materiali: il silicio, con la sua affidabilità collaudata e stabilità a lungo termine, e la perovskite, con la sua eccellente capacità di assorbimento delle frequenze più energetiche. Il risultato è un dispositivo che supera ampiamente i limiti teorici delle singole tecnologie.

I primi moduli tandem perovskite-silicio sono già una realtà commerciale. Oxford PV ha iniziato la produzione di pannelli fotovoltaici da 72 celle con un’efficienza del 24,5% a livello di modulo – un valore già superiore ai migliori moduli in silicio disponibili sul mercato. L’azienda prevede di espandere la produzione a livello di gigawatt nei prossimi anni.

Sfide da superare per una diffusione di massa

Nonostante l’entusiasmo, il pannello solare perovskite prezzo non è ancora competitivo per applicazioni su larga scala. Diverse sfide tecniche devono essere superate prima di vedere questa tecnologia dominare il mercato:

La stabilità a lungo termine rimane il problema principale. Le celle solari in perovskite sono sensibili all’umidità e ai raggi UV, con una degradazione che può raggiungere l’80% dell’efficienza iniziale nelle prime 500 ore di utilizzo. Confrontando questo dato con i 30 anni di vita operativa garantiti dai pannelli in silicio, comprendiamo la portata della sfida.

La presenza di piombo in molte formulazioni di perovskite solleva preoccupazioni ambientali legittime. La ricerca sta esplorando alternative come la sostituzione con stagno, bismuto e argento, ma finora con risultati di efficienza inferiori.

L’industrializzazione su larga scala richiede ancora soluzioni per depositare strati uniformi su superfici ampie. I record di efficienza sono stati ottenuti su celle di dimensioni ridotte (tipicamente 1 cm²), mentre la realizzazione di moduli di dimensioni commerciali presenta sfide tecniche notevoli.

Applicazioni pratiche: Dalle pensiline fotovoltaiche alle stazioni di ricarica

Nonostante le sfide, le applicazioni potenziali del fotovoltaico in perovskite sono molteplici e rivoluzionarie, in particolare per il settore delle pensiline fotovoltaiche e delle stazioni di ricarica che rappresenta il core business di Rossini Energy.

Le pensiline fotovoltaiche beneficerebbero enormemente dall’adozione di questa tecnologia. Immaginate coperture che generano 50% più energia e possono essere semitrasparenti per un impatto visivo ridotto. Parcheggi aziendali, centri commerciali e aree pubbliche potrebbero trasformarsi in centrali elettriche discrete ed efficienti.

La combinazione con stazioni di ricarica per veicoli elettrici crea una sinergia perfetta per l’autonomia: l’energia solare prodotta dalle pensiline alimenta direttamente le colonnine di ricarica, riducendo il carico sulla rete elettrica e abbattendo i costi operativi. Un sistema completamente autonomo diventa realistico, soprattutto con l’integrazione di batterie di accumulo.

Per edifici commerciali, la perovskite offre la possibilità di integrare il fotovoltaico mantenendo l’estetica. Facciate vetrate, lucernari e finestre possono diventare generatori di energia mantenendo la loro funzionalità primaria. Il vantaggio è duplice: produzione energetica e riduzione del carico termico sull’edificio.

Il futuro della perovskite nel settore fotovoltaico

Gli esperti del settore prevedono una commercializzazione su larga scala del fotovoltaico in perovskite entro i prossimi 5-10 anni. Diverse aziende cinesi stanno già producendo moduli sperimentali per testare la tecnologia in condizioni reali, mentre i laboratori di ricerca continuano a migliorare stabilità e processi produttivi.

Progetti di ricerca come il GOPV dell’ENEA (Italia) stanno studiando nuove formulazioni chimiche più sostenibili alternative alle perovskiti ibride organico-inorganiche contenenti piombo, puntando su sostenibilità e sicurezza. L’obiettivo è realizzare celle tandem che raggiungano un’efficienza del 30% a livello di modulo commerciale.

Il potenziale di mercato è enorme: si stima che il mercato raggiungerà 214 milioni di dollari entro il 2025. Questa crescita sarà trainata inizialmente da applicazioni di nicchia dove leggerezza, flessibilità e semitrasparenza rappresentano vantaggi decisivi rispetto alle soluzioni tradizionali.

Per le nostre pensiline fotovoltaiche e stazioni di ricarica, prevediamo che i primi moduli commerciali tandem disponibili entro 3-5 anni, offrendo un incremento di efficienza del 30-40% rispetto alle soluzioni attuali. Questo si tradurrà in una riduzione significativa del costo livellato dell’elettricità (LCOE) e in un periodo di ammortamento più breve per gli investimenti.

Innovazione continua nel fotovoltaico

La tecnologia fotovoltaica in perovskite rappresenta senza dubbio una delle innovazioni più promettenti nel settore dell’energia solare. La sua rapida evoluzione, l’efficienza record e le caratteristiche uniche la rendono un candidato ideale per superare i limiti delle tecnologie attuali.

A Rossini Energy, seguiamo con attenzione questi sviluppi, pronti ad integrare le celle di nuova generazione nelle nostre soluzioni di pensiline fotovoltaiche e stazioni di ricarica non appena la tecnologia raggiungerà la maturità commerciale. L’obiettivo rimane quello di offrire ai nostri clienti sistemi sempre più efficienti, sostenibili ed esteticamente integrati.

Mentre attendiamo che il futuro perovskite solare diventi realtà quotidiana, continuiamo a perfezionare le nostre soluzioni attuali, mantenendo sempre lo sguardo rivolto all’innovazione che caratterizza il nostro settore.

Per maggiori informazioni sulle nostre soluzioni di pensiline fotovoltaiche e stazioni di ricarica, non esitate a contattarci. Saremo lieti di valutare insieme le migliori opzioni per le vostre esigenze energetiche, oggi e in previsione degli sviluppi tecnologici futuri.

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