Il Bonus veicoli elettrici 2025 rappresenta uno dei pilastri della strategia nazionale per la mobilità sostenibile. Introdotto dal Decreto 8 agosto 2025 e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 8 settembre, il programma offre contributi economici per l’acquisto di auto elettriche, ibride plug-in, scooter e veicoli commerciali a basse emissioni.
Con un fondo di circa 597 milioni di euro, finanziato dal PNRR e dal Fondo per la transizione ecologica, l’incentivo sarà disponibile fino a esaurimento risorse o al 30 giugno 2026.
Chi può beneficiarne
Il bonus è accessibile a privati, imprese e condomìni. Le richieste vengono gestite attraverso la piattaforma ufficiale Sogei/MIMIT, attiva da ottobre 2025.
Per ottenere il contributo è necessario acquistare un veicolo nuovo, immatricolarlo in Italia e mantenerne la proprietà per almeno dodici mesi (ventiquattro per le imprese). Ogni categoria di veicolo ha limiti di prezzo e criteri di ammissibilità precisi, pensati per garantire l’efficacia del programma e favorire chi sceglie soluzioni realmente ecologiche.
Incentivi per auto elettriche e ibride plug-in
Per le auto completamente elettriche (0–20 g/km di CO₂), il contributo può raggiungere 11.000 euro se il richiedente ha un ISEE inferiore a 30.000 euro e rottama un’auto fino a Euro 5. Chi possiede un reddito tra 30.000 e 40.000 euro può ottenere fino a 9.000 euro, sempre con rottamazione. In assenza di rottamazione, l’importo diminuisce del 30-40%. Il prezzo massimo del veicolo non deve superare i 35.000 euro più IVA.
Per le ibride plug-in (21–60 g/km di CO₂), gli importi arrivano fino a circa 8.000 euro, con un limite di prezzo di 45.000 euro più IVA. In entrambi i casi, l’incentivo viene applicato direttamente al momento dell’acquisto, riducendo immediatamente il prezzo finale.
Imprese e veicoli commerciali
Le micro e piccole imprese possono ottenere fino al 30% del costo di acquisto, con un massimo di 20.000 euro per veicoli commerciali delle categorie N1 e N2.
Questa misura si rivolge soprattutto alle aziende che operano nelle Aree Urbane Funzionali (FUA), ovvero città con più di 50.000 abitanti e i rispettivi territori metropolitani. L’obiettivo è favorire la sostituzione dei mezzi più inquinanti e migliorare la qualità dell’aria nelle aree più trafficate.
Moto, scooter e microcar elettriche
Anche i veicoli leggeri beneficiano del bonus. Per moto e scooter elettrici nuovi di fabbrica, l’incentivo copre fino al 40% del prezzo d’acquisto, con un tetto massimo di 4.000 euro se si rottama un vecchio mezzo a benzina. Senza rottamazione, il contributo scende al 30%, fino a un massimo di 3.000 euro. L’agevolazione si applica ai mezzi delle categorie L1e–L7e, come ciclomotori, motocicli e microcar.
Colonnine e ricarica domestica
Il Bonus 2025 comprende anche un contributo per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica. I privati possono ottenere fino all’80% della spesa sostenuta, per un massimo di 1.500 euro. Nei condomìni e nelle aziende il tetto sale a 8.000 euro.
Questa misura è cumulabile con il Bonus colonnine domestiche 2025, offrendo un sostegno concreto a chi desidera integrare la ricarica elettrica nel proprio edificio o nella sede aziendale.
Aggiornamenti regionali e cumulabilità
Oltre al bonus statale, diverse Regioni — tra cui Lombardia, Piemonte ed Emilia-Romagna — prevedono incentivi aggiuntivi compatibili con il contributo nazionale. Gli importi e le modalità variano da territorio a territorio, perciò è consigliabile consultare i bandi locali prima di procedere con l’acquisto.
Il programma nazionale, invece, viene aggiornato periodicamente in base alla disponibilità dei fondi e alle nuove direttive del MIMIT.
Come richiedere l’incentivo
La procedura è semplice: il concessionario si occupa di inoltrare la domanda sulla piattaforma ufficiale al momento della vendita. Il bonus viene sottratto direttamente dal prezzo di listino, evitando al cliente qualsiasi burocrazia aggiuntiva. L’assegnazione dei fondi avviene in ordine cronologico fino al loro esaurimento.
Un’opportunità per il presente e per il futuro
Il 2025 è un anno cruciale per chi vuole passare alla mobilità elettrica. Gli incentivi sono ancora sostanziosi, i tempi di consegna si stanno riducendo e le infrastrutture di ricarica sono in continua espansione.
Scegliere oggi un veicolo elettrico significa ridurre i costi di gestione, contribuire alla tutela ambientale e valorizzare il proprio investimento nel tempo.
Il Bonus veicoli elettrici 2025 non è solo un aiuto economico, ma un tassello importante verso un sistema di trasporto più pulito e integrato con le energie rinnovabili.